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Naidandorj Enkhbaatar
Naidandorj Enkhbaatar (Naigaa) è nato nel 1984 a Ulaanbaatar.
Nel 2006 si è laureato in pittura tradizionale mongola (zurag) presso la School of Fine Arts dell'Università di Arti e Cultura della Mongolia.
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"Cerca Dio dentro te stesso"2012 Acrilico su tela 175 x 130 cm Gli uomini adorano vari oggetti dipinti, realizzati in terracotta o in legno intagliato. In questo modo le persone obbediscono alle dottrine e hanno una buona coscienza. Ecco cos'è la religione. Ma Dio non è qualcuno che vive in Paradiso, Dio è in te. Il volto del Buddha è rimasto incompiuto. Il motivo è che deve essere il tuo viso. Il significato di questo dipinto: Adora e ama te stesso, allora sarai in grado di amare gli altri. |
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"Cravatta rossa"2010 Guazzo su tela 140 x 99 cm Il personaggio del dipinto è un politico: per tutta la vita ha lavorato come diplomatico e ha un volto terrificante, un volto d'acciaio. Un sorriso cancella il suo aspetto cupo. È un attore eccellente. Cravatta rossa, camicia bianca e abito nero. Questi tre colori sono ben marcati. Alle conferenze internazionali o alle sessioni governative e presidenziali, tutti indossano una cravatta rossa, una camicia bianca e un abito nero. Questi sono gli attributi della fama e del prestigio. Sulla cravatta rossa è rappresentato l'inferno, pieno di fuoco bollente. Niente orologi o anelli al polso o alle dita. Ciò significa che ha le mani pulite. In altre parole, non è mai stato coinvolto in alcun losco piano e le sue mani sono pulite. Quando esce dall'acqua è asciutto. Il modo in cui ti guarda sembra dire: "Posso fare quello che voglio". È arrogante. |
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"Umano"2014 Inchiostro su carta 200 x 130 cm Il soggetto di questo capolavoro di calligrafia è “Umano”. Nella vecchia scrittura mongola la parola era “Humuun” e la sua traduzione in italiano è “Umano”. Le parole “Humuun” e “Umano” sono molto simili. E poiché la scrittura tradizionale mongola è scritta dall'alto verso il basso, viene chiamata "scrittura umana". È una pennellata corsiva che rappresenta un uomo in piedi. |
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"Mongolo"2015 Olio su tela 145 x 145 cm Volto di un mongolo, quello di un bambino mongolo. Naturalmente il bambino è calvo alla nascita. Questo è esattamente il significato del diventare mongolo. C'è un occhio sulla fronte. I mongoli credono che ogni mongolo nasca con tre occhi. Uno degli occhi non è visibile. Noi vediamo solo con due occhi. Di solito, quando una persona pensa profondamente, lo fa ad occhi chiusi. Grazie al suo terzo occhio, riesce a spaziare nello spazio dei suoi pensieri e a raggiungere il suo obiettivo. Oppure quando pensi ai posti in cui sei stato e chiudi gli occhi per vederli con il terzo occhio. Il terzo occhio esiste davvero. E poi c'è questa acconciatura mongola... |